L'Arte e i giovani, un calendario e una mostra per raccontare il concorso

logo 1 ico La Soprintendenza BAPSAE di Arezzo e l'Associazione Fotografica Imago inaugurano il doppio evento presso il museo medioevale di Arezzo. Un concorso fotografico nazionale dedicato al rapporto tra il mondo dell'Arte e la realtà giovanile. Dal concorso una mostra, dalla mostra un calendario e, infine, dal calendario tre vincitori.

 

Questo l'originale iter dell'iniziativa l'Arte e i giovani, ideata e promossa dalla Soprintendenza BAPSAE di Arezzo in collaborazione con l'Associazione Fotografica Imago, apertasi nel maggio scorso con la pubblicazione del bando che ha visto partecipare oltre 70 fotografi provenienti dall'intero territorio nazionale. La cerimonia di presentazione è in programma sabato 7 dicembre alle 17 presso la prestigiosa vetrina del Museo Nazionale d'Arte Medioevale e Moderna di Arezzo, e prevede la premiazione dei primi tre classificati e la presentazione del calendario 2014 stampato in edizione limitata contenente i tredici migliori scatti pervenuti. In contemporanea sarà inaugurata la collettiva, visitabile in orario di museo con ingresso gratuito fino al prossimo 29 dicembre, in cui verranno esposte le trentacinque opere selezionate dalla Giuria all'interno di un corpus di circa 400 immagini.

I nominativi dei vincitori: 1º classificato Marco Zurla, 2º classificato Claudia Sicuranza, 3º classificato Nicol Guerra. Gli autori inseriti in calendario: Claudio Braccini, Stefano Casalini, Michela Decembrini, Fabio Del Ghianda, Stefano Del Pianta, Giancarlo Feltri, Nicol Guerra, Beatrice Mancini, Claudia Sicuranza, Domenico Ulissi, Antonella Zito, Marco Zurla. Gli autori in mostra presso il Museo Nazionale d'Arte Medioevale e Moderna di Arezzo: Claudio Braccini, Stefano Casalini, Michela Decembrini, Fabio Del Ghianda, Stefano Del Pianta, Giancarlo Feltri, Giovanni Firmani, Alessandro Follo, Mario Gentili, Nicol Guerra, Beatrice Mancini, Elisa Modesti, Emanuele Perucca Orfei, Silvia Pezzola, Marco Poggi, Roberto Sabatini, Claudia Sicuranza, Domenico Ulissi, Gaia Vettori, Antonella Zito, Marco Zurla. I componenti della Giuria: Giovanni Santi (presidente - fotografo professionista e docente universitario), Agostino Bureca (Dirigente Soprintendenza BAPSAE di Arezzo), Alessandro Benci (Responsabile gabinetto fotografico Soprintendenza BAPSAE di Arezzo), Marco Bruni (Presidente Associazione Fotografica Imago), Roberto Rossi (Vicepresidente FIAF).

«Un'iniziativa meritoria che non a caso con la mostra ospitata nelle sale del Museo trova la sua naturale conclusione – commenta Agostino Bureca. Una miscellanea di opere che aiutano a capire le aspettative e gli atteggiamenti del mondo giovanile nei confronti dell'Arte e del mondo istituzionalizzato dei Beni Culturali. Dal primo momento del mio insediamento ad Arezzo, che ha superato il quadriennio, mi sono adoperato per fare del Museo Nazionale un luogo della collettività, aperto alla libera fruizione. Un luogo quindi fatto per includere, integrare ed avvicinare il cittadino all'Istituzione, che, al di là delle funzioni di tutela del patrimonio storico-artistico e del paesaggio, ambisce ad aprire un dialogo permanente con la Città e a favorire lo sviluppo delle migliori energie culturali. Inoltre, visto il positivo esito del Concorso ci proponiamo di riprenderlo nel 2014 e di renderlo un appuntamento tematico a cadenza annuale, attraverso il quale fotografi di tutto il Paese possano confrontarsi ed esprimersi intorno a tematiche e fenomeni culturali ai quali siamo particolarmente sensibili e che costituiscono l'obiettivo primario del Mibact, quello di educare all'Arte e tramite l'Arte».

«I concorsi fotografici sono uno strumento utilissimo per gli appassionati di fotografia – aggiunge Marco Bruni – , dal momento che il doversi confrontare con un tema imposto, con l'esigenza di proporre immagini dotate di forte  comunicatività, valenza estetica e qualità mette il fotografo seriamente alla prova. In questo ambito siamo convinti di avere costruito una formula innovativa nel proporre un contest fotografico, perché non si esaurisce nella semplice scelta dei vincitori ma si sviluppa ulteriormente con modalità che contribuiscono ad offrire opportunità concrete ai partecipanti e soprattutto a promuovere a pieno titolo la fotografia come forma di espressione artistica».