FOTOGRAFARE IN NOTTURNA O CON LUCE TENUE

di Federico Cioni

fotografare in notturna coverNessuno di noi è troppo giovane o inesperto da non aver provato qualche cocente delusione nello scattare in condizioni di illuminazione precaria. Disegnare con la luce quando la materia prima è scarsa è una sfida difficile, ma intrigante. Certi tramonti, alcuni paesaggi notturni, taluni interni mal illuminati sembrano reclamare di essere fotografati. E' per questo che di suggerimenti su come scattare in situazioni simili abbondano riviste e libri.

Michael Freeman con il libro "FOTOGRAFARE IN NOTTURNA O CON LUCE TENUE " è andato oltre redigendo una vera e propria monografia su come destreggiarsi quando la luce è poca oppure difficile dal punto di vista fotografico. Si pensi alle luci artificiali che conferiscono orribili dominanti colore alla scena. Il libro percorre trasversalmente diverse situazioni di ripresa: dal notturno all'aria aperta all'interno con luci artificiali, partendo dalla preparazione dell'attrezzatura, allo scatto per finire alla post produzione.

Particolarmente ricca è quest'ultima parte che illustra diverse tecniche per conferire agli scatti rubati alle tenebre la dignità di foto ad alta qualità. L'autore non si limita alle sole possibilità offerte da Photoshop, ma illustra altri software (es. DxO, Easy HDR, ecc.) da inserire nel proprio flusso di lavoro per ottimizzare alcune fasi della Post Produzione. Chiaramente il libro non è e non vuol essere un manuale di software, per cui chi fosse interessato ad approfondire questi aspetti tecnici fa bene a rivolgersi a pubblicazioni specialistiche.

Non si tratta neppure di un libro per principianti. Freeman, deliberatamente, dà per acquisiti diversi concetti della tecnica fotografica. Chi si sentisse incerto in merito ad alcuni di questi può sempre rivolgersi alla sterminata manualistica sull'argomento, anche ad opera dello stesso autore.

Ricapitolando, di pubblicazioni in merito a come scattare in condizioni di luce scarsa ne esistono svariate ed alcune di queste pregevoli. Il libro di Freeman si distingue dagli altri perché trasforma un inconveniente al momento dello scatto in un genere vero e proprio. Una sfida ai limiti della tecnica e della percezione visiva.